La Grappa è l’acquavite di vinaccia italiana ottenuta distillando le bucce e i semi dell’uva che giungono in distilleria dopo l’ottenimento del vino.
La Grappa è l’acquavite di vinaccia italiana ottenuta distillando le bucce e i semi dell’uva che giungono in distilleria dopo l’ottenimento del vino.
La Grappa si distingue dagli altri spirits per la personalità assai ricca di aromi che vengono ottenuti distillando la vinaccia, quale materia prima solida, nell’alambicco. La vinaccia, infatti, contiene poco alcol, ma è assai ricca di sostanze aromatiche che la vite concentra prevalentemente sulla buccia dell’uva durante il suo ciclo vegetativo.
Non tutti sanno che il 95% di tutti gli aromi e delle sostanze preziose per la salute presenti nell’uva si trovano prevalentemente nella buccia e non nella polpa.
Una ricerca ha dimostrato che la vinaccia dell’uva contiene una delle concentrazioni più alte di antiossidanti e anti-infiammatori e numerosi fitonutrienti associati a processi anti-invecchiamento.
La grappa può essere classificata secondo due criteri chiave:
Tipo di materia prima
Monovarietale: ottenuta da una sola varietà di vinaccia
Multivarietale: ottenuta da più varietà di vinaccia
Aromatizzata: una volta ottenuta, la grappa viene infusa con erbe officinali o frutti
Periodo di invecchiamento
Giovane: senza invecchiamento
Invecchiata: con almeno 12 mesi in invecchiamento in botti di legno in magazzini posti sotto controllo doganale
Riserva (or stravecchia): con almeno 18 mesi di invecchiamento in botti di legno in magazzini posti sotto controllo doganale
Oggi il termine “Grappa” è una denominazione europea protetta (Indicazione Geografica). Secondo il Reg. UE 110/2008 e il il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 747/2016, la denominazione “Grappa” può essere utilizzata esclusivamente per identificare l’acquavite di vinaccia ottenuta in Italia a partire da materie prime provenienti da uve coltivate e vinificate in Italia.